giovedì 14 gennaio 2010

martedì 12 gennaio 2010

Mark Drew...



..e l'arte di correre a 2 pollici dall'asfalto.

Credo di non aver mai visto un chopper classico
(16",21" e springer piu classico di cosi'!)
viaggiare cosi'rasoterra.

C'avra' le chiappe a 40 cm dalla strada
ed e' proporzionatissimo,
e pensare che era un banale swingarm da flh.

In questo caso w il flessibile,
la saldatrice
e chi li sa usare!

lunedì 11 gennaio 2010

C&L,Iron Horse e Psycho Cycles





qualche giorno fa il buon vecchio Vilmino Loserrules tirava in ballo nel suo superblog i feroci chopper di C&L.
Nei primi '90 Lou Falcigno e soci erano tra i pochi a mantenere alta la bandiera del chopper classico negli USA,per lo meno tra i pochi che finivano sulle riviste internazionali.
Quest'aricolo usci'su uno speciale di Freeway nel'95(come ben si ricordava lo Svelto),
lo Shovelazzo supercromato che ne e' protagonista,era lontano anni luce dalle altre
baracconate tutte billett e vetroresina,che affollavano le main street dei raduni di allora.
S&S serie l,cerchio da 18",serbatoio friscato e magneto sembrano la lista
della spesa del chopperista/skater/punkrocker supertrandy di oggi,ma allora era roba
bikeroni barbuti,tatuati e cazzuti.
Negli states la scena sembrava rubata dall'invasione degli yuppies che giocavano
a fare i ribelli della domenica e anche la storica rivista Easyriders si ammosciava sempre di piu',piegata da una pioggia di verdoni e di perbenismo.
Per fortuna a rappresentare il movimento biker piu' genuino e underground c'era IRONHORSE !
certo le modelle non sembravano proprio uscite da Playboy,
piuttosto parevano raccattate su qualche viale di periferia,la qualita' delle foto
lasciava parecchio a desiderare e l'attitudine fuck the factory,fuck di qui e fuck di la' fini per mandare la rivista a gambe all'aria..
Ma a me poco mi fregava,i numeri di IRONHORSE me li tengo tutti stretti,soprattutto
questo con il servizio della Greasy Monkey di Indian Larry in costruzione.















all'epoca Indian Larry e il suo socio Steg Von Heinz aka the Axe-Man
dettavano le regole di quello che sarebbe diventato il chopper New York style,
costruendo rigidi corti e affilati,con meccaniche spesso ibride e super pompate.
Purtroppo l'unica foto che sono riusciuto a trovare del ferro fiammato di Steg, e'questa microscopica,in fondo
a questa pubblicita' di Psycho Cycles
uscita nel Giugno'96.
Son passati quasi 14 anni,
ma non avrebbe sfigurato nemmeno a Yokohama 2009!


lunedì 4 gennaio 2010

Pinguino 2010



La voglia di postare qualche foto era tanta,
ma mi ci voleva prima una bella doccia calda e
una bella dormita,
se ci mettete poi che sono un pigrone e che sono ancora in ferie,
ecco perche'ho aspettato tanto a mettere mano al blog...
ma va bene cosi' senza fretta e senza furia,
in fondo e' uno dei motivi per cui mi godo il Pinguino
piu' di tanti altri run.
Rimini e' una distanza giusta,
200 km,
che in primavera sono un giretto,
ma su un rigido,in pieno inverno,bastano per trovare quel pizzico d'avventura.
Il muraglione
e' sempre bello e vuoi mettere,zero autostrada!
C'e' quel ristorante dopo il passo,che ormai ci riconoscono
e ci dicono:"voi siete i grulli dell'altranno,che c'era la neve!?"
e quando s'e' finito di mangiare,nevica anche'quest'anno!
Poi c'e' il Magnelli,
e allora si che te la prendi comoda...
puoi fare tutto con la massima calma,tanto lo sai che il suo chopper
sara' sempre l'ultimo,dopo2/300 pedalate,
a voler partire...
Mi godo parecchio anche l'arrivo in clubhouse!
s'arriva sempre a buio e si fa un figurone,
tutti in moto,lerci e sotto il diluvio,
con il piu bel falo' di benvenuto che si possa desiderare,
braccia aperte e pacche sulle spalle.
L'accoglienza dei ragazzi dell'Eastern Side e' da manuale,
non faccio a tempo a riprendere l'uso delle mani congelate,
che gia' volano birre e piadine!
Qua ci sentiamo come a casa,via gli stivali e tutti a
asciugarsi i calzini vicino alla stufa,c'impossessiamo dei divanoni
e stendiamo la roba fradicia dappertutto.
Adesso e'l'atmosfera che si scalda,arriva sempre piu'gente,
Stefano e company spostano i tavoli,per fare spazio
a un trio tosto,che suona alla grande per tre ore filate.
Smette di piovere e ci spostiamo fuori,accanto al fuoco.
Facciamo le quattro a raccontarsi le solite minchiate,
ovviamente con Magnelli maestro di cerimonia.
Chi piu' chi meno raccattiamo tutti una bella sbronza,
qualche ora di sonno e poi...
beh poi si scopre un bel modo per smaltirla,la sbronza,
olio denso ghiacciato,
condensa nel carburatore,
giu'spingi,pedala,spingi di nuovo,
smontarimonta le candele,
scaldale sul fuoco..
con tutta quest'attivita' non c'e' tempo per il malditesta.
E poi c'e' il sole,
il magneto si scrolla i reumatismi di dosso
e il pan va come un treno,
me la godo talmente tanto che sbaglio strada
e mi sparo 20 km in piu' e non dispiace per niente.
Sul passo c'e' la neve,andiamo piano
piano,tanto nessuno ha fretta di salutarsi,
tanto anche quest'anno siamo stati proprio bene
e non credo che ci possa essere miglior modo di cominciare questo 2010!

Grazie ancora a tutti gli amici dell'EASTERN SIDE
e a tutti i "grulli" che son partiti con me.